5 Maggio 2024

Simone Faraci è un musicista e compositore siciliano con sede a Bologna. Dopo aver studiato e lavorato nel campo della musica classica. Dal 2015 si dedica esclusivamente al lavoro nel campo della musica elettronica e dell’improvvisazione, studiando Musica Elettronica presso il Conservatorio di Bologna. Si occupa principalmente di improvvisazione, musica per danza, paesaggi sonori e didattica.

Nel 2017 Taukay ha pubblicato la sua composizione acusmatica Di Piccole Forze e nel 2019 produce Un Giardino Improvviso, commissione di Tempo Reale, inserito nel 2020 nella compilation BolognaSound vol.1″ di Slowth Records.
Come improvvisatore ha suonato con Francesco Giomi e Alvin Curran, e collabora stabilmente con il TREE (Tempo Reale Electroacoustic Ensemble).
Attualmente sta sviluppando la sua ricerca sull’improvvisazione improvvisativa con Minus, collettivo bolognese di cui è membro fondatore. è un membro fondatore. Con i Minus ha suonato in diversi festival tra cui Tempo Reale Festival e Bologna Modern e ha al suo attivo la pubblicazione di Sintagmi (2019, Switch Music Recording), ROUND (2020, TRC distribuito da Elli Records), CASA BASE (2021, Record di lentezza).
Nel 2021 pubblica il suo primo album solista Echo Ex Machina con l’etichetta bolognese Slowth Records, un concept album sullo sviluppo vocale dell’omonimo solista presentato nel ciclo StudioVox a cura di Tempo Reale Firenze.

Mføku è un il nuovo album di musica rock espanso/elettronico di Simone Faraci, un lavoro sul tempo dell’ascolto e sulla memoria. Sulla prevedibilità e imprevedibilità dei percorsi che una musica può prendere. Sulla presenza della musica come elemento di un paesaggio sonoro, sulla musicalità del paesaggio sonoro. Mføku è un lavoro in cui gli opposti si trovano a coesistere, a condividere uno spazio sonoro liminale, dove musica e non musica si confondono in un gioco di specchi.
È anche una riflessione sul modo in cui sta cambiando il modo di ascoltare nella nostra cultura, immersione siamo in un paesaggio sonoro che sembra fare da specchio all’angoscia pervasiva causata dalla frammentazione del tempo delle nostre vite.

In definitiva, un album che offre un approccio al moderno stile Elettro/Sperimentale . Un viaggio trascinante ricco di sonorità melodiche che si amalgamano con riff più particolari e ricercati, tipici del genere con l’intento a nostro avviso di rendere l’atmosfera fluida per mezzo di synth che esaltano il sound , lasciando un buon segno sin dalle prime battute così da regalare all’ascoltatore sonorità ricche di dinamica.

Una proposta che riesce ad essere incisiva e gradevole all’ascolto e che denota come Simone Faraci, sappia trasmettere passione e sensazioni positive con il minimo impiego di strumentazione, perchè in fin dei conti le così più semplici sono le più difficili a fare, ma in questo anche quelle più riuscite.

7.0/10

Tracklist:

  1. “Mføku I”
https://open.spotify.com/intl-it/track/5YkQDUlTSXDYKWfxrYgoi3?si=fdbb3a3d9fed433c

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