4 Ottobre 2024

Puerto Mariel è il sogno che un giorno fece un ragazzo di nome Alex Castro. Tutto risale alla metà degli anni Ottanta, quando studiava al liceo nella città di Guadalajara, Jalisco, influenzato dalla crescente ondata di gruppi rock spagnoli, sognava di formare un gruppo rock con sfumature latine.

Dopo una breve carriera nella scena locale in garage band come “Flit”, “Entre Paréntesis” e “Oveja Negra”, per citarne alcuni, il sogno doveva essere rimandato di anni, si sa! lavoro, scuola, compiti, stereotipi. Ma, come si suol dire, non è mai troppo tardi! Così, rispolverando chitarra e occhiali neri, si ritorna al sogno di ieri al suono di canzoni che vi faranno ballare o vi faranno piangere.

“Yo Soy el Solitario”, è una proposta, dove si possono apprezzare dinamiche coinvolgenti che esaltano il sound generale, generando di fatto vibrazioni intense che trasportano l’ascoltatore verso dimensioni piacevoli. Una proposta, che si rivela morbida ma allo stesso tempo leggermente energica. Con riff ridondanti che lasciano spazio ad intenti più corposi.

Puerto Mariel , si muove con naturalezza nel proprio ambiente musicale, senza annoiare l’ascolto, generando metriche fluide davvero azzeccate, riuscendo a dosare una mole di dinamica che regala concretezza ed un sound maturo quanto basta per farsi notare ed apprezzare.

Per gli amanti del genere , è sicuramente una buona proposta semplice, diretta che si lascia ascoltare sin dalle prime battute ed incuriosendo sempre di più, porta al finale con facilità e gradevolezza.

7.0/10

Tracklist:

  1. “Yo Soy el Solitario”

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