6 Maggio 2024

Il progetto nasce nel cuore del Mediterraneo ed il suo nome ne è il manifesto, Mediterranean Use. Ma poi tutto quanto si è intriso di quell’underground milanese, creando chiaroscuri nell’animo, nei testi, nelle sonorità e nella line up, che vede capi saldi Riccardo ed Enrico.
Diverse date nel nord Italia e nel frattempo l’uscita di un EP autoprodotto “Mediterraneanuse”, un CD “Le Cose che” e si stabilizza anche la formazione con l’ingresso di Andrea Di Dedda al Basso. Tanto sudore in sala prove e qualche concerto elettrico nei club di Milano e hinterland.
Per poter anche suonare nei club più piccoli, riarrangiano tutto il loro repertorio in acustico, riuscendo così ad alternare concerti in elettrico a concerti in acustico. Durante il lockdown, nelle rispettive dimore si lavora ai nuovi pezzi ed a nuovi suoni, sfornando un nuovo EP “Weekend”. Il 25 Aprile 2021, per l’anniversario della Liberazione, pubblicano su YouTube la loro versione di “Bella Ciao”.

SGW: Salve ragazzi, presentatevi ai nostri lettori !
Med.Use:
Siamo i Med.Use, nome che è l’abbreviazione di “Mediterranean use” e si pronuncia [medju:s]. Riccardo Pes, voce e chitarra; Andrea Di Dedda al Basso; Enrico Buttafuoco alla Batteria

SGW: Qual’è stato il vostro percorso di crescita musicale fino ad oggi ?
Med.Use:
Abbiamo pubblicato un EP dal titolo “mediteraneanuse” nel 2015 e un LP dal titolo “Le cose che…” nel 2017. Nel 2018 la formazione è cambiata con l’arrivo di Andrea al Basso. Abbiamo suonato in giro aggiungendo alla formazione anche Sami Zambon alla chitarra, che ha anche collaborato ad alcuni brani del nuovo EP.

SGW: “Weekend” è il vostro nuovo album , parlaci un pò di questo nuovo lavoro !
Med.Use:
E’ un EP di 5 brani interamente auto prodotto e registrato nella nostra sala prove, ne andiamo particolarmente orgogliosi anche per questo motivo. Abbiamo infatti lavorato molto per ottenere un suono che ci soddisfacesse. Il mix e il mastering è stato affidato alle sapienti mani di Ivan Antonio Rossi che ha saputo tirare fuori il suono che meglio rappresenta i Med.Use.

SGW: Quali sono le tematiche dei testi?
Med.Use:
I testi di questo EP sono prevalentemente narrativi con dei riflessi introspettivi. In “Nessuna Novità” si racconta la frustrazione per il lock down, per arrivare a dissertare sul concetto stesso di libertà, senza la quale niente ha senso. In Deadline si parla di come fuggire dalle logiche efficientiste e aziendaliste che regolano i nostri tempi.
I rapporti tra le persone e la comunicazione all’interno di questa nuova realtà, sono invece gli argomenti di cui parla Weekend.
Gli altri due brani, Slave to Love e Nausicaa trattano l’amore in una maniera differente. Una storia d’amore finita male con dei risvolti ironici nel primo caso e che contiene inoltre una citazione di Slave to love di Bryan Ferry, mentre in Nausicaa si parla di un’amore incompiuto.

SGW: Siete soddisfatti? Oppure avreste voluto cambiare qualcosa ?
Med.Use:
Siamo molto soddisfatti. Crediamo che rappresenti, quantomeno per noi, una istantanea di un periodo molto particolare.

SGW: L’ultima parola a voi !
Med.Use:
Salutiamo le lettrici e i lettori di SOUNDSGOODWEBZINE e ci auguriamo di poterci far sentire al più presto dal vivo, intanto ascoltate in loop il nostro EP.

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