Tre pazzi intrappolati da una pandemia globale in uno studio di registrazione fuori Leicester. Musica divertente che nasce dalla ricerca di suoni e di atmosfere che non vuole essere intellettuale ma coinvolgente e ascoltabile.
King Thing, è un brano le cui sonorità si rifanno ad un Pop Elettronico , ben amalgamato da innesti ruvidi che in alcune circostanze riescono a tagliare l’atmosfera , qualcosa di decisamente originale e travolgente una proposta che si lascia ascoltare con estrema facilità e naturalezza. Un andamento dinamico dove melodia ed energia si amalgamano grazie ad un buon collante fatto di suoni profondi che impreziosiscono l’ascolto. Il sound generale crea un ottimo impatto sonoro che conferisce ulteriore corpo e fluidità all’ascolto.
Beck, primo tra tutti torna alla mente con questa traccia, ma la maggior parte dei riff è farina del sacco dei 9 o’clock Nasty, che riescono a stupire in maniera positiva per semplicità.
I 9 o’clock Nasty lasciano trasparire buona dote tecnica e compositiva, e dimostrano come si sappiano muovere con dimestichezza nel loro ambiente musicale. “King Thing” pone le basi su metriche alternative che sono davvero azzeccate, riuscendo a dosare una mole di suoni che regalano concretezza ed un sound maturo quanto basta per farsi notare ed apprezzare.
7.0/10
Tracklist:
- “”King Thing””