I Toxi Faktory, sono un quintetto solido e inebriante, che suonano un metal energico, mescolando influenze prog, electro o punk. Avvicinandosi al pubblico con il senno di poi e teatralmente, il gruppo si distingue con una musica eclettica e personale che mescola il suo metal tagliente con la follia dell’electro-industrial, il tutto in uno sfondo di atmosfere cupe e accattivanti. Il loro universo così caratteristico, tratto dalla creazione di un malsano racconto di fantascienza distopica, ha permesso loro di distinguersi, e accedere così alle migliori scene della regione della Nuova Aquitania.
SGW: Ciao ragazzi, chi sono i Toxi Faktory?
Toxi Faktory: Siamo una band metal con un universo atipico di Bordeaux, nel sud-ovest della Francia. Abbiamo creato un particolare tipo di racconto malato post-apocalittico, ispirato principalmente dalla letteratura distopica di fantascienza come Huxley o Orwell. Più che la musica, quello che cerchiamo di offrire è una storia sonora.
SGW: Qual’è stato il vostro percorso di crescita musicale fino ad oggi ?
Toxi Faktory: Siamo in giro da parecchi anni, con alcune variazioni di formazione tra le altre, siamo stati 6 in passato. Dato che ci siamo stabilizzati come quintetto, tendiamo a un suono più dettagliato, più prog, ci concediamo brani più lunghi, strutture più complesse. Abbiamo anche acquisito molta esperienza sul palco in tutti questi anni, il che significa che l’aspetto “spettacolo” che sviluppiamo ha anche un’influenza sulla nostra musica. Ultimamente, stiamo iniziando piano piano a comporre il 3° album, proseguendo su questa strada.
SGW: “The Tower Below” è il vostro nuovo album , parlateci un pò di questo lavoro !!
Toxi Faktory: È stato un lungo processo. Siamo entrati nella sua composizione nel 2016. Ci è voluto del tempo, perché dopo il nostro 1° album abbiamo voluto sviluppare il nostro sound, in particolare per consentire evoluzioni verso il prog, con canzoni più lunghe e complesse come dicevamo. Questo è stato anche un periodo di reciproco addomesticamento con L4AZ, che ha prodotto l’album. Si sono presi il tempo per conoscerci, per entrare a pieno titolo nel nostro mondo complesso, per capire le nostre aspettative. In particolare, molto lavoro è stato svolto da Maxime Fieux, il nostro tecnico del suono che ha mixato e masterizzato l’album. Siamo davvero contenti del risultato e grati per la sua pazienza!!
SGW: Quali sono le tematiche dei testi?
Toxi Faktory: Per capire i testi di questo album, dobbiamo ripetere due parole del nostro universo. Immaginiamo il mondo dopo The Great Cataclysm, la Terza Guerra Mondiale, che situano nel 2025. Il nostro primo album, “Massive Lies”, ha fatto da scenario qualche decennio dopo, nel 2130. Con Massive Lies, abbiamo presentato alcune scene di questo mondo, come lampi. Il nostro nuovo album, “The Tower Below”, è una discesa nelle profondità di Toxi Faktory, il laboratorio che assicura la coerenza metodica del sistema. The Tower Below è una sorta di enorme libreria che contiene tutte le informazioni del sistema. Stiamo mettendo in scena un potere che agisce di nascosto; in questa nuova opera troviamo quindi molto l’idea di cercare la verità, di scavare, come nel titolo Diggin’ Through che apre l’album.
SGW: Siete soddisfatti? Oppure avreste voluto cambiare qualcosa ?
Toxi Faktory: Nel complesso, sì, siamo molto felici. Quello che cambieremmo senza dubbio, in un mondo immaginario in cui guadagneremmo abbastanza soldi per vivere della nostra musica, è il modo di registrare. Stavamo facendo le sessioni mentre andavamo avanti, ma ovviamente il nostro sogno sarebbe stato quello di poterci rinchiudere in una bella casa con uno studio per un mese, per tirare fuori nuove idee per gli arrangiamenti, per esempio. Probabilmente faremo così per il 3° album quando tutti i tuoi lettori ci avranno resi famosi!
SGW: L’ultima parola a voi !
Toxi Faktory: Molte grazie a te e ai tuoi lettori per aver supportato la scena underground. Dopo diverse interviste come questa, ci rendiamo davvero conto che tutto questo ecosistema di webzines aiuta a dare vita alla nostra musica e a farla conoscere a un pubblico di appassionati. Forza a te e lunga vita alla cultura del metallo!