5 Maggio 2024

E’ uscito l’album Gazzelle contro il tempo del cantautore Riccardo Crespi.

Un disco che galleggia nello spazio tra indie, psychedelic rock e inserti folk, tra chitarre distorte e acustiche, basso pulsante e trainante, synth eterei e trascendentali.

Riccardo Crespi comincia a scribacchiare storielle alle scuole elementari, dopo aver letto “I Ragazzi Della Via Paal” ed esserne rimasto scioccato per il cupo finale. Inizia a strimpellare nell’adolescenza quando si rende conto che ascoltare vinili usati di Black Sabbath, Pink Floyd e Nomadi non gli basta più.

Mentre studia cinema all’università scrive racconti, sceneggiature e recensioni cinematografiche; al contempo suona con varie band per tutta Italia e all’estero.

Passati i trent’anni decide di rimettersi in gioco: scrive i romanzi della trilogia distopico-noir “L’Anno Della Pantera” e registra il suo primo album da solista, La Ballata Del Perozzi, distribuito da Habanero Factory, al quale segue qualche tempo dopo il secondo album Gazzelle Contro Il Tempo.

La sua musica oscilla tra cantautorato elettrico e rock psichedelico, è sorellastra di Ben Harper dopo un frontale con i Tame Impala e con la constatazione amichevole composta da riff scartati dai Dropkick Murphys.

Ascolta il disco Gazzelle Contro Il Tempo su Spotify

https://open.spotify.com/album/1wiGXTuxh8qbV3HL8VvypL?si=ZQDiCNtyQeiMmEY4nl-ORQ

Gazzelle Contro Il Tempo racconta storie che trattano del vero: disturbi mentali (Xanax Per Te, Il Signore Degli Anelli Di Saturno), violenza sulle donne (Ciudad Juarez), immigrazione (Scott Lo Scozzese), insicurezze sociali (L’Uomo Del Futuro), il tempo e le distanze (Gazzelle Contro Il Tempo, Il Pappagallo).

«L’album nasce dal desiderio di raccontare storie – racconta Riccardo Crespi Che sia tramite le parole di un romanzo o le note di una canzone, la chiave è sempre il racconto per me. E nella musica il racconto non si snoda solo sui testi, ma soprattutto sul suono. Questo è quello che voglio comunicare con Gazzelle Contro Il Tempo, storie umane e sensazioni umane tramite il suono acido delle chitarre per le parti più ruvide, la pulsazione in primo piano del basso come un battito, le tastiere e i synth che accompagnano a perdersi fluttuando nello spazio. Persino con le canzoni strumentali, dove la voce cede lo spazio a un flusso di pensieri inconsci eppure chiari, che cambiano a seconda dell’ascoltatore».

Non occorre capire, basta lasciarsi accompagnare dentro e fuori dalla propria mente, come l’ambiguo protagonista de Il Signore Degli Anelli Di Saturno.

Questo album, da ascoltare con gli occhi chiusi, a volte sussurra, a volte grida, a volte sta zitto, eppure racconta sempre.

Gazzelle Contro Il Tempo di Riccardo Crespiè disponibile su tutte le migliori piattaforme di streaming musicale.

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