Stefano Ferrioli, nasce a Portomaggiore, in provincia di Ferrara. In età adolescenziale comincia a cantare nei gruppi musicali che nascevano al liceo. Gli amori musicali di gioventù erano Dylan, Neil Young, Joan Baez, Leonard Cohen. Ma anche tutto il cantautorato italiano in maniera particolare quello Genovese, Endrigo, Lauzi, Paoli, Tenco, Bindi.
“Il Seme”, questo il suo Ep di debutto, è una proposta che si presenta fluida ed intensa un buon mix tra alternative rock e sonorità più cantautoriali un gioiello di buon gusto e raffinatezza,che riesce a catturare l’attenzione sin dalle prime battute. Con questi cinque brani, Strefano Ferrioli, dimostra di non volersi perdere in frivolezze, ma di ottenere piuttosto un risultato diretto e immediato.
“Il Seme”, trasporta l’ascoltatore verso dimensioni surreali, rendendo l’atmosfera ridondante e melodica per mezzo di una linea vocale che accarezza il sound concedendo a tutti i brani nel complesso un impatto sonoro gradevole . La linea comunque scelta da Stefano è quella soft e lo dimostra l’andamento generale dell’album che non rinuncia a quella componente dinamica che tiene vivo l’ascolto.
Cinque canzoni suonate. Sussurrate e sudate. Le sonorità nascono dal suono di strumenti. Veri e propri attrezzi del raccolto che arriverà dopo la semina. Qualcosa fuori dal comune, ma che senza dubbia potra soddisfare la vostra curiosità.
Tracklist:
01 Io sono il mare
02 La notte porta consiglio
03 Nenia (senza far rumore)
04 La voce dell’anima
05 Attimi
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