Peter Lake è un musicista di New York a cui piace rimanere nell’anonimato. Il suo sound prende spunti da artisti del calibro di Curtis Mayfield, Motown, Billie Eilish e Rüfüs Du Sol. Pertanto, non sorprende che non sia rimasto fedele a uno genere, dilettandosi piuttosto in stili che spaziano dal rock, pop, indie fino all’ house. La filosofia del fare musica di Lake è che combinando i generi, la gamma di creazione di canzoni è aumentata. Una canzone che incorpora e collega con successo il positivo aspetti di diversi stili musicali ha il potenziale per essere un
universalmente più attraente di qualsiasi canzone nella storia.
“Blue” è il suo nuovo lavoro, un Ep di tre tracce che rispecchiano in pieno le modalità di proporre musica senza fare riferimento ad un unico genere, andando così a decretare Peter Lake come uno dei musicisti più versatili dello scenario underground.
Si parte con “Sugar It Lightly”, caratterizzata dall”inserimento di una chitarra leggermente ruvida che rende l’ascolto dinamico e particolare, perché va ad intrecciarsi con suoni più morbidi che ne esaltano l’ascolto e lo rendono coinvolgente. La voce calda si adatta al brano per dare più fluidità all’ascolto. Buone pause e alcuni timidi innesti percussivi, inseriti nel brano in modo da rendere per nulla noioso l’intero ensemble.
La parte centrale si dimostra ancora più avvincente e coinvolgente, “Shadow Games”, mostra una buona penombra nel genere che si vuole proporre. Il suono generale è grintoso, in alcuni punti l’intensità sale di tono, con buoni innesti melodici che creano la giusta dinamica e rendono interessante l’ascolto. Una proposta dagli spunti per lo più energici, ma con l’inserimento di alcuni dettagli che rendono il brano attuale e davvero interessante. L’ascolto non è stancante anzi man mano che si procede, l’indice di gradevolezza è in costante aumento, donando un notevole impatto sonoro. “Red” si chiude con “Whistle”, una traccia morbida e fluida, ben amalgamata con sonorità più pronunciate. Il pezzo è semplice, lineare, senza troppa grinta, e che riesce a trascinare e coinvolgere l’ascoltatore che si immerge in un piacevole viaggio. “Ghosts In Me” chiude l’Ep ed è strutturato in modo tale da conferire dinamica e profondità, tutti dettagli che rendono il brano originale e piacevole da ascoltare.
Peter Lake, ancora una volta, ci regala un prodotto con tutti gli ingredienti che non potranno passare inosservati. Dunque non vi rimane che premete play, chiudete gli occhi e fare buon viaggio!
7.0/10
Tracklist:
- “Sugar It Lightly”
- “Shadow Games”
- “Ghosts In Me”