L’album di debutto di Luke Paris, “Another Dance”, è saldamente ancorato a quell’alternative rock , originale ed intenso dove dinamica e fluidità sono gli ingredienti principali che danno sostentamento all’ascolto.
Luke Paris, suona un genere senza tempo, dove l’abilità nel costruire qualcosa di interessante è imperativo, vista la spietata concorrenza con cui tanti artisti intraprendono questo genere musicale. Il musicista di Varese ma attualmente residente a Parigi, propone un prodotto originale, piacevolissimo all’ascolto e non stereotipato.
Una linea vocale che si impone sul resto della strumentazione, riuscendo ad amalgamare ed esaltare il sound generale. Le canzoni hanno tutte un loro perchè e scivolano via timidamente energiche ma suonate a regola d’arte.
A mio avviso questo basta ed avanza per promuovere un disco come “Another Dance”. Ma la cosa più bella di questo album è che pur non inventando nulla di nuovo, fa venire voglia, una volta finito, di essere riascoltato, e questo è sicuramente il segno che Luke ha molto da dire e che riesce ad instaurare con gli ascoltatori una certa alchimia. Aspettiamo già da ora il prossimo album per vedere ulteriori evoluzioni.