2 Dicembre 2024

I Lonesome Heroes si formano a Roma nel 2017, da un’idea del cantante/chitarrista Stefano Bassani, hanno immediatamente scelto il loro sound ispirato alla scena punk rock e hard rock californiana degli anni ’80 / ’90 (Social Distortion, Bad Religion, Dropkick Murphys, Motley Crue, Papa Roach …) scegliendo comunque suoni contemporanei e potenti distorsioni.
Nel 2018 scrivono e registrano il primo album in studio “A Bandit Story” che contiene 9 tracce più una canzone acustica.
I Lonesome Heroes suonano in molti locali ed eventi della metropolitana romana, attirando l’interesse della comunità di motociclisti.
Dopo alcuni cambi di Line Up e con l’ingresso del chitarrista Massimiliano Rosano nella band, il suono diventa più completo passando dal Punk all’Hard
Riff rock. Nel 2019 i Lonesome Heroes sono invitati a suonare alla 4° Edizione di Eternai City Custom Show, il più importante evento italiano di motociclisti e custom. Nel 2020, la band firma un contratti discografico con la Ghost Record Label e pubblicano una serie di singoli tra cui una cover rivisitata dei Pink Floyd “Comfortable Numb” i cui proventi sono andati in beneficienza per aiutare le istituzioni impegnate nell’emergenza COVID-19. A ottobre del 2020 la band pubblica l’album “On Fire” ( disponibile nei principali digital stores ). Al momento il gruppo è impegnato nella realizzazione del singolo “Cherry and Blood” che verrà incluso nell’Ep di prossima uscita dal titolo “Broken But Alive”.

Oggi abbiamo fatto due belle chiacchiere con Stefano Bassani , leader dei Lonesome Heroes che ci introduce così il nuovo Ep di prossima uscita:

<< ” c è un momento in cui si cambia per sempre, un momento in cui qualcosa si rompe e non potrà mai più essere aggiustato questo è Broken but Alive >>

Ciao Stefano ! Partiamo subito con la prima domanda !!!

SGW: Spiegaci la copertina! com’è nata l’idea e chi l’ha realizzata ?
Stefano:
La copertina è nata da una mia idea, ritrovando per caso un foglio scarabocchiato in un cassetto, ho pensato che l immagine di un cuore trafitto da un proiettile rendesse perfettamente il senso dell’ album.
Spesso chi ti spara è chi per cui ti saresti preso un proiettile al posto suo.

SGW: Il vostro nuovo album si intitolerà “Broken but Alive” che significa “Rotto, ma Vivo” , è riferito a qualcosa o qualcuno in particolare ?
Stefano:
Credo che almeno una volta nella vita ci si debba rompere per conoscere davvero chi siamo, anche a costo di sprofondare,
Io posso dire di essere sprofondato, di aver abusato, di aver rotto qualcosa in modo irreparabile , penso che anche per questo Broken but Alive suoni estremamente diverso da On Fire, è un disco in cui si rincorrono molte emozioni “violente”

SGW: Quattro singoli prima del lancio ufficiale dell’album !
Stefano:
Quattro singoli che abbiamo scelto per dare al meglio l idea del sound diverso del disco.

SGW: Che messaggio vuol lanciare la band con questo nuovo progetto ?
Stefano:
Il messaggio che vorrei arrivasse è quello che per l’appunto si può essere rotti ma vivi e forse è il modo più consapevole di vivere pienamente le cose

SGW: Pensi che la musica sia la miglior cura per i momenti difficili ?
Stefano:
La musica è sempre una cura, forse l unica che non ti abbandona nemmeno se sei tu ad abbandonarla, ti torna a cercare, insieme a tutto ciò che le hai costruito attorno, personalmente i miei compagni di avventura mi hanno “salvato” una sera in particolare.

SGW: Ti lascio l’ultima domanda a te scrivi quello che vuoi!!
Stefano:
L ultima domanda la faccio io…è possibile scappare da se stessi? Per citare il primo brano del disco “damage done” Io credo di no, è soltanto un rimandare il danno, prima o poi la tempesta va affrontata faccia a faccia

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