Il brano disegna la fotografia di un’epoca in cui anche l’anticonformismo segue il copione (spesso caricaturale) di uno specifico personaggio. Tutto è già codificato e pare che non sia possibile essere senza apparire, mentre è assolutamente plausibile il contrario. “Autotune” parla di rassegnazione, parla di rinunciare alle proprie peculiarità per uniformarsi, per trovare rifugio in una costruzione di sé che diventa ossessione, palliativo ma anche, in qualche modo, palliativo.
“Autotune” è davvero tanto scorrevole nell’ascolto grazie pure a tante variazioni che lo rendono interessante e mai noioso. I percorsi essenziali dei generi pop sono rispettati con qualche divagazione che arricchisce il tutto. L’ascoltatore si cala in un paesaggio fatto di suoni ridondanti, di colori speso scuri, ma con qualche tonalità più chiara, generando di fatto un sound vario che non può passare inosservato, perché ti prende per mano e non ti lascia più andare via.
Un singolo strutturato per creare qualcosa di unico e raro che solo i veri intenditori di questo genere spesso considerato banale e scontato, possono avvertire e scoprire. Se avete voglia di musica nuova, “Autotune” di giorgiamariasara saprà soddisfare in pieno la vostra voglia.