Il brano che apre l’album dei Korobu, Love Love Love, porta la band ai suoi massimi vertici, una bellissima ballad nervosa che inizia con un groove che rimanda alla Chicago del post-rock ed evolve in una dolce ninna nanna, un mutante inno new wave maestosamente sostenuto da un intricato arrangiamento di pianoforte e sintetizzatore, ottoni Motown e inquietudine romantica. Niente è lasciato al caso, ogni dettaglio è studiato con precisione, dalle onde di feedback che si infiltrano nei movimenti orchestrali al finale distorto.
Questa volta il loro approccio minimale offre una gemma agrodolce, una traccia ipnotica e lacrimosa che tocca l’era della trilogia dei Cure, l’intimità dei Blonde Redhead e le qualità meditativa dei Yo La Tengo. Mixato da Geoff Neal (Nine Inch Naild, A Perfect Cirle, The Black Keys, Fuzz) e masterizzato da Eric Broyhill.
I Korobu continuano la loro tradizione di opere impeccabili collaborando con Igort, uno dei maestri italiani dell’illustrazione. I suoi colori e il suo inquietante senso di mistero trasmettono perfettamente lo spirito di ‘K For Key’.
Link per l’ascolto: https://bfan.link/love-love-love-5