17 Giugno 2025
copertina_KOS

A cinque anni dal loro secondo album, “The Past Is Over”, i KoS – Kings of Subhumans tornano sulla scena musicale con “Forever Emerging”. Questo nuovo lavoro rappresenta non solo il culmine di una lunga e complessa gestazione, influenzata dalla pandemia e da lutti personali, ma segna anche la chiusura di un ciclo fondamentale nella loro carriera. L’album coincide con il decimo anniversario della band, costituendo un atto di resistenza e rigenerazione artistica.

Il disco si presenta come un insieme di composizioni dure e politiche, cariche di sarcasmo e dolore. Le tracce affrontano vari temi, dalla violenza del potere all’ipocrisia del music business, rivelando una profonda critica sociale. Ogni brano diventa così una lama affilata contro un nemico specifico, offrendo un messaggio potente e provocatorio. Musicalmente il duo romano (coadiuvato in studio da un bassista per le registrazioni) usa la musica come una sorta di seduta psicoterapeutica in cui, davanti alle ingiustizie del mondo moderno, davanti allo scempio del genocidio in atto (in Stone Evil BB), all’ipocrisia dei media che ribaltano le notizie, ne nascondono altre a loro piacere o a secondo del “vento politico che tira”. Senza contare la frustrazione per la scena musicale italiana. Uno schifo X Factor, un disastro la scena discografica (anche quella indie).

E allora cosa resta da fare? Urlare basta? Suonare ad alto voltaggio basta? Vomitare testi a suon di punk, stoner, metal e post grunge ci porta si buona musica. Ringraziamo KOS per questo disco senza peli sulla lingua. E che sia da monito per gli zombie e gli IG e Tik Tok addicted che vagano per le strade del nostro paese a pezzi.

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