
Rock Band Italiana di La Spezia nata a luglio 2018, componiamo e suoniamo i nostri brani inediti. Dal 2019 siamo registrati con la BMI (Broadcast Music Incorporated),
Nella formazione Massimo Parducci è il compositore principale, è lui ad avviare i progetti musicali, la band si occupa di arrangiare le sue idee, di farle esplodere e definirle. Tutti musicisti da molti anni che hanno suonato, fin dal liceo, in vari gruppi della scena musicale locale. Negli ultimi anni, dopo varie partecipazioni in cover band, la band decide di dare vita al progetto K’in 232: sentivamo forte il desiderio di scrivere musica nostra.
Il simbolo della band (l’uccello Quetzal) ha un valore fondamentale nella Band. Attraverso il volo del Quetzal (uccello simbolo di libertà nella cultura di molte popolazioni centroamericane che ci affascina) osserviamo da una posizione neutra e volante come si è organizzata la struttura sociale in cui viviamo: vogliamo capire quanto e come il suo modello impatta nella vita delle persone e dell’ambiente e poi trasferire queste emozioni nella nostra musica. Potremmo quindi definire la nostra musica come musica sociale, volta a portare messaggi che possano essere utili e al passo con i tempi che cambiano continuamente. Dal punto di vista compositivo, le nostre sonorità sono volutamente legate alla tradizione musicale italiana, più a quella del passato che a quella che segue le nuove tendenze. I testi sono spesso e volutamente ermetici: non ci dispiacerebbe poter realizzare un andamento ERMETICO anche nella musica italiana come è stato in passato per la poesia.
“Frenesia”, è una taccia la cui impostazione fluida e dinamica, riesce a tenere amalgamato l’ascolto regalando una brano corposo e con una metrica esaltante. Un brano caratterizzato inoltre da una serie di dettagli che rendono il singolo deciso ed allo stesso tempo intenso. Un sound dominato da chitarre elettriche, riff orecchiabili ed energici, classici del buon vecchi Alternative Punk Rock con piacevoli punte di tastiera.
Non è la solita proposta banale, nemmeno scontata, sebbene il genere sia ormai pieno di progetti più o meno validi. Un chiaro segno della versatilità dei K’in 232, e di come riescano a proporre della buona musica con naturalezza.