Picciotto, il rapper di Biancavilla è tornato. Lo avevamo sentito l’ultima volta a maggio 2023 con il singolo Come Picciotto, arrivato subito dopo la promozione del suo terzo disco ufficiale e del singolo Precario dello stato, che lo aveva visto trasformare il problema del Superbonus in un Rap ed esibirsi durante un comizio elettorale tenutosi a Catania sotto invito del leader dei grillini Giuseppe Conte.
Oggi torna con il singolo GIORGIA, un brano schierato e di protesta politica.
Picciotto spiega: “Ormai da anni seguo con tanto interesse la politica con i suoi protagonisti. Li vedo come veri attori professionisti, abili nel recitare un copione ben studiato per imbrogliare il popolo. E se da una parte si è sempre detto che le promesse fatte sono un debito, dall’altra parte, per chi viene eletto sono solo una forma di investimento per arrivare al potere. Generalizzare dicendo che i politici siano tutti uguali, è però sbagliato. Per me è semplice valutare il loro operato: leggo il programma presentato in campagna elettorale (promesse) e poi l’operato reale di chi viene eletto. Troppo facile fare propaganda populista quando si è all’opposizione, e poi quando tocca a te amministrare fai FLOP su tutto. Giorgia nasce così”.
Prodotto dallo stesso Picciotto insieme a Dj Crocetta con la regia dello stesso artista e di Fabio di Dio Buono, il singolo è disponibile su tutti gli store digitali. Il video sposa il concept del singolo vedendo l’artista interpretare vari lavoratori e cittadini non contenti della situazione politica odierna.
Picciotto che da sempre crede nel potere della musica nell’essere in grado di parlare a tutti, propone un rap in pieno stile old school e aggiunge: “Il rap nasce dalla protesta, e chi pensa che dovrebbe stare lontano dai temi politici si sbaglia. Non è la prima volta che tratto argomenti politici, lo avevo già fatto con il singolo “Precario dello Stato”, che ha ricevuto grande attenzione politica, brano che ho poi esibito sul palco durante un comizio dell’ex presidente del consiglio Giuseppe Conte.”