Glamour Lakes è il progetto dell’australiano Michael Radzevicius dal 2011. Dodici anni! Un sacco di anni. Ha pubblicato quattro album, un EP e una raccolta digitale di tagli assortiti. Non suona molto dal vivo. L’ultima volta che ha suonato in uno spettacolo, si è filmato sul palco mentre rimuoveva i tasti dalla tastiera di un computer, quindi riempiva la tastiera di vernice. dopo l’esibizione, la tastiera piena di vernice era accanto al palco e l’ingegnere del suono l’ha calpestata, lasciando una scia di vernice per la stanza. forse il prossimo album dei Glamour Lakes si intitolerà “des traînées de peinture accidentelles laissées par des ingénieurs”. promettenti passi successivi.
Un brano è catalogabile tra le file di un ridondante Alternative rock, con sporadici innesti elettronici ,una proposta dinamica, con qualche richiamo a sonorità più aperte dove un’atmosfera costantemente voluminosa per mezzo di suoni che, esaltano il sound , in maniera pregevole, regalano un impatto sonoro dalle vibrazioni positive, ben sostrenuta da una voce calda e decisa.
Un’ottimo brano, che mostra una buona padronanza tecnica nel genere che si vuol proporre. Suono generale corposo e fluido, che amalgama molto bene il brano caratterizzato da una serie di suoni ruvidi che ne esaltano ulteriormente la struttura . “Native Coils” è una traccia che trascina l’ascoltatore in una dimensione ottimale. Gli amanti del classico Alternative Rock apprezzeranno sicuramente questa nuova originale uscita.
Tracklist:
- “Native Coils”
7.0/10