25 Aprile 2025

Giovanni Aloi , rappresenta una rara e per certi versi innovativa realtà musicale. Coraggiosa perché il suo nuovo album “Moths”, è un mix di tutte le arti esistenti (dalla letteratura alla pittura) portando questo lavoro su diversi livelli sempre di pregevole fattura ed espressività, aspetto quest’ultimo che rappresenta la raffinatezza dell’artista.

A questo, bisogna aggiungere che i dieci brani hanno una pulizia sobria dei suoni, con ogni strumento collocato con estrema cura e rispetto delle sue frequenze udibili; ecco che “Moths” diventa una piccola gemma del circuito classico. Il genere proposto dall’artista è ricco di spunti melodici, come poi dovrebbe essere consequenziale in queste sonorità, e attraversato da una ponderata carica d’energia, si ascolti per esempio “Amata phegea”. L’atmosfera leggera e fortemente melodica si apprezza già dalla traccia iniziale “Pterophorus pentadactyla”, un brano scuro e triste, quasi malinconico, ma comunque bello e coinvolgente.

“Moths” è un album semplice ma di qualità, oserei scrivere di nicchia perchè solo gli amanti del genere possono apprezzare cotanta bellezza e dimestichezza nel proporre raffinate sonorità. A modo suo Giovanni Aloi in queste tracce, porta emozionalità, malinconia, e molta linearità, in un modo spigliato di suonare che alla lunga sa essere trascinante e appagante!

Tracklist:

  1. Pterophorus pentadactyla
  2. Thaumetopoea processionea
  3. Leuconycta diphteroides
  4. Hyalopora cecropia
  5. Arctia caja
  6. Ascalapha odorata
  7. Camptogramma bilineata
  8. Daphnis nerii
  9. Amata phegea
  10. Lymantria dispar

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