Come la pallina di un flipper, i ritmi di Sala Giochi rimbalzano sugli angoli acuti del desiderio: uno scambio di sguardi mentre si balla, la promessa di un’alba insieme, una notte a disposizione per essere a disposizione. Nel finale gli spigoli sonori indie-wave dell’intro lasciano spazio al finale pieno, avvolgente, in equilibrio tra il rock e l’elettronica.
“Sala Giochi”, offre un approccio al moderno Alt. Elettro Rock. Un viaggio trascinante ricco di sonorità ruvide che si fondono con riff più particolari e raffinati, tipici del genere con l’intento, a nostro avviso, di rendere fluida l’atmosfera attraverso suoni ricercati che esaltano e in alcune circostanze tagliano il suono, lasciando fin da subito un buon segno così da regalare all’ascoltatore suoni ricchi di dinamica.
Una proposta che riesce ad essere incisiva e piacevole da ascoltare e che denota come la band, sappia trasmettere passione e sensazioni positive con il minimo utilizzo di attrezzature, perché alla fine quelle più semplici sono le più difficili da realizzare, ma in questo anche quelli di maggior successo.