Cosmo sancisce il definitivo ritorno sulla lunga distanza della cantautrice MARGH, al secolo Margherita Cazzuffi, una delle gemme nascoste più preziose del cantautorato femminile italiano, già al lavoro negli anni 90 con la storica Sugar di Caterina Caselli, che ne ha prodotto l’album d’esordio Lo Voglio Ribelle.
La trasformazione avvenuta in questi trent’anni è per certi versi sorprendente, ma non stupisce chi ha continuato a seguirla nel tempo, poiché riflette fedelmente la sua vera essenza, l’anima di un’artista arrivata ad una completa maturazione, testimonianza di un percorso prima spirituale che musicale, lastricato di difficoltà e proprio per questo eccezionalmente formativo.
Cosmo viene concepito da MARGH come un’opera di teatro/canzone, prende forma grazie al fondamentale apporto del chitarrista, compositore e arrangiatore Giorgio Mantovan, viene finalizzato in sede di mix dall’ispirato lavoro di Steve Lyon (già sound engineer per i Depeche Mode) che ne esalta la potenza evocativa e ieratica. Cosmo, nella sua stesura definitiva, diventa un album di pop sperimentale, dove riverberi liquidi e atmosfere minimali, dense di pathos, danno spazio a silenzi necessari a portare altrove, in un luogo di serenità e armonia interiore. Durante questo viaggio verso la consapevolezza, Margherita ci conduce attraverso tappe intermedie, costituite da cover di brani di estrazione tanto differente quanto affini per sensibilità, spogliate di ogni orpello, scarne e minimali, al fine di esaltarne il significato primigenio.
La composizione di Cosmo si caratterizza per una forte inquietudine, una miscela di dolore e malinconia, che qui per ossimoro prende la forma di un humus che nutre ispirazioni benevole, soluzioni spirituali e vibrazioni positive. Leggero e pesante, tagliente e sfuggente, spiazzante ed ammaliante, dove il suono e le parole si alternano su ritmiche dilatate e magiche atmosfere ad evocare suggestioni ultraterrene.
È la simbiosi tra individuo e Cosmo il senso profondo di questo ambizioso lavoro, l’anima che non vuole rimanere incastrata, subire passivamente, ma piuttosto si amplifica e si erge fiera per emanare a sé stesso e agli altri empatia e umanità, armi risolutive nella costante guerra allo spleen du vivre.
Le parole di MARGH risuonano e rimbalzano dalla terra al Cosmo, si nutrono di vita e di morte, poiché tutto è un’opportunità, un viaggio, una filosofia, nulla è fermo, oggettivo e fossilizzato, il senso ultimo va oltre la sostanza, la materia, l’azione fine a sé stessa.
Le canzoni sono racconti abbozzati, che odorano, vivono dentro l’ascoltatore, emozionano così come i monologhi durante la performance live, unendo in dissolvenza un brano con l’altro, input per la riflessione, stimoli per la ricerca della propria dimensione spirituale, lontani da qualsiasi giudizio o scorciatoia per la verità, poiché è nella totale simbiosi tra individuo e Cosmo che si esplica la genuina tolleranza, propria del saggio, perché il Cosmo consola, il Cosmo rassicura, il Cosmo è lo spirito collettivo.
MARGH, raffigurata nell’artwork del disco sola nel Cosmo, vi condurrà nei luoghi inesplorati dell’anima, nei suoi sapori emozionali, con passione, coraggio e una fiducia inossidabile nell’umanità vi indicherà un sentiero, che starà a voi decidere se intraprendere, in totale, disarmante e splendida solitudine.
Cosmo esce per Dischi Soviet Studio / Soyuz / The Orchard Venerdì 13 Dicembre in tutti gli stores digitali.
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MARGH (al secolo Margherita Cazzuffi) è diplomata in dizione e recitazione presso l’accademia dei Filodrammatici di Milano. Vincitrice del festival di Castrocaro nel 1990, nel 1997 ha inciso per la Sugar di Caterina Caselli l’album Lo Voglio Ribelle, prendendo parte all’edizione del Festival di Sanremo Giovani. Nel 1998 canta, in duetto con Roberto Vecchioni, il brano O Primmo Ammore, tratto dall’album El Bandolero Stanco. Apre concerti per Sting, Giuni Russo, Orietta Berti e decine di artisti di fama nazionale, è attrice-cantante protagonista nel soggetto teatrale La Notte di San Donnino, scritto da Peppe Servillo e Nicola Lusuardi, musicato dagli Avion Travel.
Parallelamente alla sua attività di cantautrice, è apprezzata corista in album e concerti live di Francesco Baccini, Loredana Bertè, Neffa, Paolo Meneguzzi e Donna Gardier (corista di Sting).
Nel 2024 esce Cosmo, l’album d’esordio del suo nuovo progetto solista a moniker MARGH.
Cosmo è stato interamente scritto e composto da MARGH, con il prezioso contributo di Giorgio Mantovan su Verde Non Esiste, Apri Quella Porta, Beat Profondo, Una Danza Di Passione, Essenza, e di Giuseppe Bertolino su Fantasie.
Arrangiamenti di MARGH e Giorgio Mantovan.
Registrato da Francesco Scarpa e Giorgio Mantovan al Riviera Project Studio di Mira (VE), mixato da Steve Lyon, ad eccezione di Dammi Remix, mixata da Matteo Marenduzzo al Soviet Studio di Cittadella (PD),masterizzato da Francesco Scarpa e Matteo Marenduzzo al Riviera Project Studio di Mira (VE).
Le cover sono: Besame Mucho (testo e musica di Consuelo Velázquez); Bocca Di Rosa (testo e musica di Fabrizio De André e Gian Piero Reverberi); Est-Ce Que Tu M’Aimes? (testo e musica di Maître Gims); Impressioni Di Settembre (testo di Mogol e Mauro Pagani, musica di Franco Mussida; Malo (testo e musica di Bebe); Via Con Me (testo e musica di Paolo Conte).
Foto Andrea Duranti, artwork Andrea Duranti e Veronica Corradini.
MARGH: voce, cori, organi, tastiere e pianoforte; Giorgio Mantovan: pad, synth, campionamenti, pianoforte su Essenza, orchestrazione Beat Profondo; Lorenzo Miatto: basso elettrico; Alessandro Fagioli: violino; Andrea Musto: violoncello: Daniele Scambia: percussioni acustiche; Steve Lyon: campionamenti ritmiche su Dammi e Verde Non Esiste; AristeA: drum machine e campionamenti su Dammi Remix.