Gli EcoFibra sono dal 2017 Alessia Piva, Gianmarco Simone e Francesco Piazzi. Alla formazione live si aggiungono Leonardo Losito alla batteria ed Alessandro Zambon alla chitarra.
Sin dall’inizio hanno cominciato a scrivere e comporre brani in italiano, fondendo tratti di punk, indie e alternative rock. In oltre quattro anni di attività, la band ha maturato una notevole esperienza live suonando in tutta Italia e prendendo parte ad alcuni contest nazionali, tra cui Sanremo Rock ed il Tour Music Fest. Nel 2019 escono primi due singoli, “Specchio” e “Fra due ore è martedì”, ispirati alle sonorità del Grunge di Seattle e dell’alternative rock italiano di fine anni ’90.
In collaborazione con Alka Record Label e il Natural Head Quarter Studio, la band ferrarese il 22 aprile 2022 pubblica il suo primo disco “Maledetto Vintage”, preceduto dai singoli “Abituata”, “Sospesi”, “Noiamaledizione” e “Pranzo di Critiche”. La produzione dello stesso è affidata agli apprezzatissimi Michele Guberti e Manuele Fusaroli (noto produttore di musica indipendente, che ha lavorato con artisti del calibro di Teatro degli Orrori, Zen Circus, Le Luci della centrale elettrica…). Nell’album la band esplora nuove sonorità spaziando fra i vari sottogeneri del rock.
SGW: Salve ragazzi, presentatevi ai nostri lettori !
EcoFibra: Ciao a tutti, noi siamo Alessia, Gianmarco e Francesco e siamo i fondatori degli EcoFibra. Siamo una giovane band di Ferrara ed è uscito da pochissimo il nostro primo album!
SGW: Qual’è stato il vostro percorso di crescita musicale fino ad oggi ?
EcoFibra: Ci siamo formati ormai 4 anni e mezzo fa, eravamo tutti più piccoli e inesperti. Credo che nel tempo siano stati fatti dei grandi passi in avanti sia come singoli musicisti che come band e l’ingresso nella formazione di Leo e Alessandro di sicuro ha aiutato in questo processo di crescita. Questo si nota sia nel lavoro in sala prove e in fase di composizione (i brani sono sempre meno banali e ci focalizziamo maggiormente anche sulla parte tecnica delle canzoni) che nei live, in cui abbiamo imparato ad essere più precisi, compatti, con suoni adeguati ma senza mai rinunciare alla presenza scenica che ci ha sempre contraddistinto.
SGW: “Maledetto Vintage” è il vostro nuovo album , parlateci un pò di questo nuovo lavoro !
EcoFibra: Maledetto Vintage è il nostro primo album, abbiamo voluto sperimentare mettendoci dentro tutte le influenze musicali con cui siamo cresciuti per condensarle poi nel grande calderone dell’indie rock, senza darci limiti. È un album che ci rappresenta appieno e rappresenta anche il periodo difficilissimo che, sembra, stia piano piano per finire. Con questo disco stiamo cercando la nostra identità musicale ma con un pretesto molto chiaro, cioè dimostrare che il rock lo possono fare anche ragazzi giovani come noi.
SGW: Quali sono le tematiche dei testi?
EcoFibra: I nostri testi sono molto personali e introspettivi e abbracciano diversi tipi di malessere. In brani come Pranzo di Critiche e Abituata troviamo in qualche modo il tema del bullismo, che con un sottofondo punk, invita l’ascoltatore a reagire e a capire quali sono le critiche costruttive e quali invece i pareri non richiesti dettati dall’invidia. Buio e Noiamaledizione parlano di quel disagio che si prova quando un rapporto (che sia d’amore o d’amicizia) non ha più stimoli, non porta più da nessuna parte. Fiato corto fa delicatamente riferimento alle morti dei migranti in mare. Miracolo parla di un periodo particolarmente difficile della propria vita da cui la protagonista del brano è riuscita ad uscire reagendo. Sospesi parla di quanto ti senti vuoto e “in apnea” quando all’improvviso viene a mancare qualcuno dalla tua vita, che è, volendo, anche un po’ la sensazione che tutti abbiamo avuto durante il lockdown. Infine, Basterai è probabilmente il brano meno cupo dell’album, sia musicalmente che a livello di testo. È un manifesto dell’egocentrismo, letto in chiave ironica con tutti i suoi pro e i suoi contro.
SGW: Siete soddisfatti? Oppure avreste voluto cambiare qualcosa ?
EcoFibra: Siamo estremamente soddisfatti e non cambieremmo nemmeno una virgola. Il rischio era che, essendo un disco realizzato nell’arco di due anni, al momento dell’uscita fosse già “vecchio”. Per fortuna così non è stato, siamo estremamente soddisfatti del risultato ottenuto!
SGW: Avete in previsione un Tour?
EcoFibra: Assolutamente sì, è partito la settimana prima dell’uscita dell’album, con un release party in anteprima nella nostra città e ha già toccato varie città d’Italia fra cui Roma e Cuneo. Durante l’estate avremo modo di portarlo in giro come si deve!
SGW: L’ultima parola a voi !
EcoFibra: Grazie mille per averci ospitati sul vostro magazine! Invitiamo tutti a cercarci sui nostri social, ad ascoltare l’album e a farci arrivare le proprie opinioni. A prestissimo!