
“linfa”, il nuovo lavoro discografico dei Palermitani Cosmopòliti, contiene dodici tracce che raccontano l’evoluzione musicale della band attraverso sensazioni, emozioni, storie vissute da ogni singolo componente, tradotti in musica.
Un’evoluzione data dal fatto che si tratta di un lavoro che viene ripreso a distanza di tempo per essere sugellato con l’intenzione di far conoscere la propria musica a un pubblico più ampio. L’ultima traccia, “Linfa”, quella che dà il titolo all’album, è di nuova scrittura e vuole incitare a riprendere da dove si era interrotto con la stessa voglia di allora, quella voglia data dalla forza interiore dei Cosmopòliti che era stata messa semplicemente in standby.
Già dalle prime battute di questo ascolto si può evincere come la band riesca ad irrompere nella scena Pop Rock cantautorale con un prodotto morbido ma finemente elaborato da riff ricercati seppur “minimali”. I Cosmopòliti con ballate a nostro avviso di spessore, senza nulla togliere alle altre ovviamente, dimostrano ancora di più le proprie qualità, unendo melodia e grinta in modo ottimale. Uno dei meriti maggiori della riuscita di questo album risiede proprio nel gran lavoro ritmico e di ricerca sonora, che sa come dosarsi tra riff più marcati e momenti in cui la band si lascia andare maggiormente alla melodia e, appunto, a incursioni in generi carichi di quel rock cantautorale che sembra sia il timbro di fabbrica della band.
Tutto ciò permette al combo di fare un po’ quello che vuole della propria musica, forgiando un suono abbastanza peculiare e che è difficilmente associabile ad altri. Insomma, a parte le indubbie doti tecniche, I Cosmopòliti, sanno farsi distinguere dalla massa, per un impegno costante nel comporre musica d’impatto e originale. I brani, quindi, sono tutti validi e hanno anche il pregio di rimanere memorizzati sin dalle prime battute; quindi, non resta che supportare questa band, perché già da ora merita massima considerazione.