Antihero è il progetto solista del polistrumentista Marco Calderano, già deus ex machina degli ELLE, band romana il cui ultimo disco, “Volume II” è stato pubblicato da Urtovox records a Marzo del 2023.
Il primo disco di Antihero, Melodia Plebea, edito per Seahorse rec nel 2023, aveva gettato le basi e stimolato la fantasia di Marco nel poter sperimentarsi come compositore che affida le proprie idee ad un collettivo di artisti amici e conoscenti.
L’idea di Antihero nasce infatti da un bisogno innato di condivisione musicale, quasi come se fosse un collettivo di musicisti e interpreti che una tantum si riunisce per fugaci quanto mai amorosi scambi musicali tra chi è chiamato ad interpretare e Marco stesso, che cuce ad personam canzoni ed emozioni con una scrittura ed una poetica che ne fanno la cifra stilistica del progetto stesso.
Antihero inteso come il contrario del super uomo che fa tutto da solo ma che ha bisogno di compagni di viaggio con cui trovarsi, guardarsi, ascoltarsi e fare musica insieme.
Tra le linee ispirative di Antihero ritroviamo senz’altro l’intensità emotiva di Bon Iver e Sufjan Stevens passando per le linee melodiche di Iron and wine, fino a sentire echi di Fleetwood Mac.
Ciao Marco, presentati ai nostri lettori !
Sono Marco Calderano aka ANTIHERO, già Deus Ex machina della band ELLE. Sono un compositore polistrumentista.
Qual’è stato il tuo percorso di crescita musicale fino ad oggi ?
Fino al 2020 ho suonato per lo più la batteria in diversi contesti. Poi scoppiata la pandemia mi sono ritrovato solo a casa e l’unica compagnia che avevo era una chitarra classica usata da poco per un esame di strumento complementare al conservatorio.
Mi sono ritrovato spontaneamente a scrivere dei brani. All’inizio è stato un gioco per ingannare il tempo. Poi ci ho preso gusto e oggi mi ritrovo legato in maniera molto profonda alla composizione. Era in me.. doveva solo venir fuori!
“The Deepest Sea” è il tuo nuovo album , parlaci di questo nuovo lavoro !
The deepest sea arriva dopo qualche anno da Melodia plebea. In questi anni mi sono innamorato di diversi cantautori come Nick Drake, Elliot Smith ecc.. l’idea di comporre un concept album che ruotasse attorno alla chitarra acustica ed alle sue possibilità armoniche (accordature aperte ad es.)
Mi ha stimolato molto. Avevo alcuni amici musicisti cantanti a cui rivolgere la mia scrittura e questo anche è stato fonte di grande ispirazione.
Quali sono le tematiche dei testi?
I testi scritti da me e Danilo Ramon Giannini, lead voice di ELLE, sono molto introspettivi. Legati dalla ricerca della ‘luce ‘. Tema ripreso anche nella copertina del disco. Una luce che può voler dire speranza, rapporto, amore, senso della vita.
Sei soddisfatti? Oppure avresti voluto cambiare qualcosa ?
Sono molto soddisfatto sinceramente. È un disco che suona come volevo. Per possibili ripensamenti ci sarà l’occasione poi di farne un altro di disco!
L’ultima parola a te !
Spero che The deepest sea possa portare gli ascoltatori nel profondo del mare, nella loro parte più intima e buia così da usare quelle melodie per portare la luce, appunto, in quegli angoli nascosti.
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